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ITALIA TIMES

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DANTE TIMES

CINEMA ITALIANO:

Neorealismo


Una delle rievocazioni più importanti del mese di giugno è la Festa della Repubblica, festa che nasce a seguito della seconda guerra mondiale.

Attualmente è difficile immaginare la vita in quel momento, ma qualcosa che ci permette di capire meglio cosa stava succedendo in quei tempi, senza dubbio, sono i film.


E proprio in quel periodo nacque una delle correnti cinematografiche più importanti a livello mondiale, di cui l'Italia era il paese d'origine.


Per contestualizzare e riassumendo; dopo i primi film dei fratelli Lumière in Francia, il cinema non tarda ad arrivare in Italia, e da quel momento il cinema italiano ascende rapidamente, realizzando un gran numero di film a tema solitamente di avventure mitologiche e bibliche o adattamenti di opere letterarie. Il cinema italiano iniziò però a subire notevoli cambiamenti con la prima guerra mondiale, poiché da quel momento cessarono di esistere i mezzi economici per realizzare film di grande formato.




Con il regime fascista il cinema era usato come propaganda e i film che si facevano erano totalmente sottratti alla realtà, alla commedia e ai personaggi borghesi; film che secondo Mussolini "rappresentavano meglio la società italiana".



Essendo l'Italia uno dei paesi più colpiti, è così che nella ricerca di ritrarre ciò che stava realmente accadendo, è nato ilNeorealismo italiano.


Questa corrente propone uno sguardo nuovo sulla realtà, riflettendo sulla desolazione, la paura, il desiderio, la tristezza e l'amore. Senza grandi produzioni e con storie più semplici, è caratterizzato dall'apparizione di non attori e dall'evidenziazione di problemi sociali. Tecnicamente, a causa della depressione economica, sono state realizzate con poche risorse e senza la rappresentanza di grandi studi.

I direttori più rappresentativi di questa corrente sono: Luchino Visconti, Roberto Rossellini y Vittorio De Sica.

Essendo i seguenti film, secondo me, i più essenziali.

E tanti altri registi come: Alessandro Blaseti, Alberto Lattuada, Giuseppe De Santis, Luigi Zampa, Pietro Germi, Renato Catellani.

Non scrivo la trama per evitare spoiler, ma sono senza dubbio film che mi hanno affascinato e che consiglierei per capire meglio com'era l'Italia nella prima metà del 20° secolo. Il neorealismo ha cambiato per sempre il cinema d'autore, lasciando una grande influenza sul cinema di oggi. È importante ricordare che non è un cinema per tutti, perché un'altra caratteristica del neorealismo è che non ci sono "lieti finali", oppure hanno finali incerti, le trame sono crude e strazianti.


Oggi, guardare film con questo tipo di temi è molto più normale per noi, ma immagina l'impatto che ha generato in quei tempi. La necessità di un'intera nazione di vedere con maggiore attenzione la propria realtà.



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