Primavera in Italia: tre festività da non perdere
- Eduardo Montoya
- 21 mar
- Tempo di lettura: 2 min
21 marzo, la primavera è arrivata! E in Italia non segna solo il risveglio della natura e il cambio di stagione, ma anche un’esplosione di colori che trasforma le strade in scenari straordinari. Tappeti floreali impreziosiscono ogni angolo e solenni processioni rendono ogni celebrazione un’esperienza unica e indimenticabile. Scopriamo insieme tre delle feste primaverili più affascinanti.
Infiorata: un tributo all’arte effimera
L’Infiorata è un festival che si svolge in diverse città italiane, durante il quale le strade si ricoprono di spettacolari tappeti di fiori raffiguranti motivi religiosi e messaggi di pace. Giorni prima dell’evento, artisti e volontari raccolgono migliaia di petali, separandoli per colori per creare le straordinarie composizioni.
La celebrazione più celebre è l’Infiorata di Spello, in cui i partecipanti lavorano tutta la notte precedente al Corpus Domini per completare i loro disegni prima dell’alba. Tuttavia, la magia è fugace, nel giro di poche ore, il vento, il sole e il passaggio della processione dissolvono queste meravigliose creazioni, lasciando dietro di sé solo il ricordo di un’arte tanto spettacolare quanto effimera.

Calendimaggio: un viaggio nel cuore del Medioevo
Se c’è un luogo in cui la primavera rinasce con uno splendore medievale, è Assisi. Il Calendimaggio è una festa che rievoca lo spirito del XIV secolo, quando la città era divisa tra due fazioni rivali, la famiglia Nepis e la famiglia Fiumi, che lottavano per il potere nella città. Questa antica rivalità si è trasformata oggi in una competizione amichevole, in cui i cittadini si sfidano in gare di tiro con l’arco e danza, Inoltre vengono presentate numerose opere teatrali.

Durante le notti di maggio, Assisi si illumina con fiaccole portate dagli abitanti in costume d’epoca, mentre la piazza risuona con musica medievale. Il momento culminante è l’elezione della Madonna Primavera, simbolo di bellezza e rinascita. Più che un semplice evento folkloristico, il Calendimaggio è un autentico viaggio nel passato.

Festa dei Ceri: la corsa più frenetica d’Italia
Il 15 maggio, la piccola città di Gubbio, in Umbria, si trasforma in un vortice di adrenalina con la Festa dei Ceri. In onore di Sant’Ubaldo, patrono della città, si svolge una spettacolare corsa in cui tre imponenti strutture di legno, alte quasi cinque metri e pesanti circa 300 kg, vengono trasportate a tutta velocità per le ripide strade cittadine. Ogni torre è dedicata ad un santo, Sant’Ubaldo (protettore di Gubbio), San Giorgio (patrono dei commercianti) e Sant’Antonio Abate (protettore degli agricoltori).
Le squadre, vestite con tuniche gialle, blu o nere a seconda del santo, corrono senza sosta verso la cima del Monte Ingino, mentre la folla esulta con entusiasmo. Il peso e l’altezza delle strutture rendono l’impresa incredibile, ma ciò che conta non è vincere, la corsa è un simbolo di appartenenza e orgoglio collettivo, un rito che unisce la comunità.

Queste festività non solo testimoniano il profondo legame degli italiani con le proprie tradizioni, ma offrono anche ai visitatori l’opportunità di immergersi in un Paese dove arte, storia e identità culturale si manifestano in forme sorprendenti. Dalla delicatezza di un fiore alla frenesia di una corsa, la primavera in Italia è una celebrazione per tutti.
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