Ciao, caro lettore! Oggi a La Dante siamo in festa. Ti starai chiedendo il motivo… Beh, lascia che ti racconti che oggi, 17 gennaio, celebriamo la Giornata Mondiale della Pizza, quel piatto che, come a noi, sappiamo che piace anche a te. Oggi ti portiamo in un viaggio nel cuore di Napoli per raccontarti un po' di più sulla storia e l'evoluzione di questo piatto che ci fa sciogliere il palato e ci invita a condividere momenti indimenticabili con i nostri cari.

Come ti abbiamo già anticipato, le origini della pizza risalgono alle affollate strade di Napoli nel XVIII secolo, dove la situazione politica, religiosa e sociale dell'epoca era piuttosto caotica, scarseggiavano i cibi, la sanità era scadente e la fame minacciava le classi più umili. Tuttavia, è stato proprio in mezzo a quella povertà che i napoletani, con la loro innata creatività, hanno ideato una ricetta semplice ma deliziosa.

Per nutrirsi, la classe lavoratrice ricorreva a un umile pane a base di farina, ricoperto con salsa di pomodoro e un filo di olio d'oliva, ingredienti base ma abbondanti nella regione. La creatività del popolo napoletano trasformò l'ordinario in straordinario, dando origine alla pizza come la conosciamo oggi.

Il punto di svolta arrivò nel 1889, quando il cuoco Raffaele Esposito fu chiamato a preparare un banchetto per la regina Margherita di Savoia durante la sua visita a Napoli, e decise di preparare questo piatto rappresentativo della regione in tre varianti, la prima, una pizza con acciughe; la seconda, con aglio e pomodoro, tuttavia, quella che si distinse fu quella preparata con mozzarella, pomodoro e basilico, una creazione ideata da Esposito per rappresentare i colori della bandiera italiana. La regina rimase così incantata che la pizza fu battezzata in suo onore come "Margherita". Così nacque non solo una ricetta classica, ma anche un simbolo dell'identità italiana che ha resistito fino ad oggi.
La storia della pizza non si fermò lì, infatti, con l'arrivo degli immigrati italiani negli Stati Uniti all'inizio del XX secolo, questo piatto cominciò a guadagnare popolarità a livello globale, dando vita a varianti preparate con i nuovi e diversi ingredienti disponibili, come la pizza stile Chicago, con la sua pasta spessa e una generosa quantità di formaggio, o la controversa pizza hawaiana con ananas. Su quest'ultima, diciamo che gli italiani la considerano quasi un tradimento culinario. Ma alla fine, la pizza ha dimostrato di essere abbastanza versatile da adattarsi ai gusti più vari, anche ai più discutibili.

Oggi, la pizza è un fenomeno globale e una scusa perfetta per riunirci intorno a una tavola. Nella giornata mondiale della pizza, celebriamo la sua ricca storia, sia con una classica Margherita, una combinazione audace o anche una versione casalinga. Perché, alla fine, non importa come la gusti, la pizza sarà sempre sinonimo di felicità condivisa. Quindi prendi una fetta e unisciti alla celebrazione!
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